Il derby dell’Appenino: un classico del calcio italiano. Fiorentina e Bologna si ritrovano dopo l’ultimo atto andato in onda la scorsa stagione quando i viola si imposero per 3-2 ed anche grazie a quel risultato ottenne la qualificazione alla Conference League. Una partita fatta di intrecci con Italiano che non potrà essere della gara, costretto al riposo dopo una brutta settimana passata in ospedale (mandiamo ancora i più sinceri auguri di una prontissima guarigione). I gigliati ripartono da Kean e Gudmundsson (autore della terza bellissima rete di giovedì contro il Rapid Vienna) e da un centrocampo a tre con Fagioli,N.Caviglia e Mandragora. I felsinei invece avranno in Castro il punto di riferimento centrale con alle spalle Cambiaghi, Fabbian e Orsolini pronti a inserirsi.
Una Fiorentina ordinata in questi primi 10’ di gioco, buona manovra che si sviluppa bene sugli esterni con Dodò particolarmente ispirato. Al 17’ prima vera chance per gli ospiti con Miranda che ci prova dal limite con un tiro insidioso di mancino ma De Gea è attento e alza in angolo. Al 25’ si sblocca la gara con Castro: grandissimo destro al volo, dopo una deviazione di testa di Pablo Marì all’interno dell’area, dell’argentino che dunque mette la gara sui binari giusti per i rossoblu. Al 30’ enorme chance per i viola con Ranieri, da calcio d’angolo, che dopo una spizzata di Mandragora non trova la porta da pochissimi passi: gigliati vicini al pari. Al 40’ Mandragora ci prova direttamente da calcio di punizione ma l’estremo difensore emiliano è bravo a toglierla dallo specchio della porta. Il primo tempo si conclude con la Fiorentina sotto 0-1, l’autore del gol del Bologna è Castro che con un fendente al sette ha trafitto l’incolpevole De Gea.
La seconda frazione si apre con alcuna novità tra Fiorentina e Bologna: stessi undici iniziali dunque per i due allenatori Niccolini e Pioli. Grande approccio dei viola in questo inizio di ripresa che spingono per trovare il gol del pareggio. Al 51’ però arriva il raddoppio bolognese con Cambiaghi che in scivolata sfrutta un bell’assist di Holm e insacca lo 0-2 ospite. I padroni di casa effettuano tre cambi: Dzeko per Gosens Fortini per Mandragora e Ndour per Fagioli. Arrivano altre sostituzioni per le due squadre. Per il Bologna fuori Cambiaghi e Castro per Dallinga e Rowe. Per i viola N.Caviglia fuori per Sabiri. Fiorentina in grande difficoltà in questa porzione di gara che non riesce più a trovare soluzione offensive per far male ai rossoblu. La Fiorentina si guadagna un calcio di rigore con Dodò che fa carambolare la palla sul braccio di Ferguson. Gudmundsson è freddo e insacca la rete che accorcia le distanze. Gli ospiti corrono ai ripari pescando dalla panchina: Bernardeschi per Orsolini e Pobega per Holm. All’83’ Holm atterra Fortini e subisce la seconda ammonizione, venendo quindi espulso. I gigliati optano per l’ultimo cambio con Piccoli al posto di Ranieri. Fiorentina tutta avanti. Niccolini decide di togliere Rowe e inserire Casale. Al 92’ altro rigore per la Fiorentina grazie al tocco di mano di Bernardeschi. Dal dischetto si presenta Kean che pareggia realizza e pareggia i conti. Al 98’ incredibile occasione da punizione per il ribaltone clamoroso: Dodò non riesce a ribadire in rete a porta quasi sguarnita e finisce qui. Questo match pazzo termina 2-2 dopo che la partita si era messa malissima per i gigliati sotto 0-2.
RISULTATO FINALE:
2-2
AMMONITI:
Gosens (F), Freuler (B), Gudmundsson (F), Holm (B), Dzeko (F), Lucumi (B)
BOLOGNA: Skorupski; Holm, Lucumí, Heggem, Juan Miranda; Freuler, Ferguson; Cambiaghi, Fabbian, Orsolini; Castro.
A disposizione: Ravaglia, Pessina, Pobega, Moro, Bernardeschi, Rowe, Casale, Zortea, Lykogiannis, Dallinga, De Silvestri, Dominguez, Viti, Kakari
Allenatore: Niccolini
FIORENTINA: De Gea; Pongracic, Marí, Ranieri; Dodo, Mandragora, Nicolussi C., Gosens; Fagioli, Gudmundsson; Kean.
A disposizione: Martinelli, Lezzerini, Fortini, Parisi, Kouadio, Comuzzo, Richardson, Viti, Ndour, Sohm, Gudmundsson, Sabiri, Dzeko, Fazzini, Piccoli.
Allenatore: Pioli