Prima Squadra

"Orgogliosi di essere qui, superando i momenti difficili. Portiamo Firenze in campo".

Mister Italiano e Biraghi vigilia della finale - Conferenza Stampa

23 maggio 2023

I protagonisti dalla sala stampa dell'Olimpico alla vigilia di Fiorentina vs Inter: Finale di Coppa Italia

Mister Italiano in conferenza stampa:

ORGOGLIO - Grande orgoglio per essere qui questa sera, per giocarci la finale domani, per essere stati ricevuti dal Presidente della Repubblica, per andare a giocarci anche un'altra finale. L'Inter è fortissima ma siamo arrivati fin qui e vogliamo darle filo da torcere.

FILOSOFIA - E' nato tutto nel ritiro di Moena due estati fa e da li abbiamo fatto un processo di crescita incredibile, grazie ai ragazzi che sono stati disponibili ad ascoltare le idee mie e dello staff. Volevamo migliorare il nostro cammino rispetto all'anno precedente e ci tenevamo ad andare in fondo a tutte le competizioni. Ci ho messo tutto me stesso. Non ci vogliamo accontentare però, arriviamo con fiducia sullo slancio delle ultime partite. Ci siamo meritati questa finale vogliamo giocarcela al tutto per tutto. ù

FINALE - Dobbiamo far vedere che siamo arrivati fino a qui per giocarci questa coppa. Anche in passato quello che credo sia importante per arrivare fino in fondo è mantenere la stessa filosofia di gioco e lo stesso atteggiamento avuto durante tutto il campionato. 

ABBRACCI - L'abbraccio della curva, anche prima del Basilea, ci ha caricato e ci ha dato entusiasmo. La stessa cosa è successa ieri, abbiamo sentito ottimismo, vicinanza, passione. Ci chiedono di onorare la storia della Fiorentina e di ottenere il massimo domani. I ragazzi hanno percepito il loro amore. Andremo in campo ad onorare il lavoro di tutta la stagione. 

INTER - Loro conoscono le nostre caratteristiche e noi le loro. Lo sviluppo potrebbe essere simile alle gare di campionato. Però il calcio non è prevedibile e poi essendo partita secca

QUIRINALE - E' stato emozionante, un'esperienza davvero bella.

Biraghi in conferenza stampa:

ISTANBUL - Dopo Istanbul e la sconfitta per 3-0 sembrava fosse cascato il mondo, ma io avevo detto che dovevamo continuare a lavorare con la stessa filosofia. Io lo vedevo che mancava poco per essere davvero quelli che siamo ora. Era solo questione di tempo, di aspettare qualche nuovo compagno e anche un po' di fortuna. Arrivare a giocarsi due finali dimostra che è una stagione importante. Tutto attraverso la nostra filosofia di calcio offensivo. 

IDEE - Il mister ha messo subito in testa a tutti noi il modo di giocare migliore per far crescere tutti noi. Non è difficile seguirlo, poi siamo un gruppo fantastico dove tutti remano dalla stessa parte.

FIRENZE - E' una città passionale dove si respira grande entusiasmo. Lo abbiamo visto anche ieri con l'allenamento a porte aperte. Qui portare la fascia è un orgoglio. Dopo la tragedia di Davide con la Fiesole si è creato un rapporto che va oltre il calcio. Questo aiuta la squadra anche nei momenti di difficoltà. 

MATTARELLA - Un onore e ci ha fatto entrare in qualche modo in clima finale. 

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