Il 6 giugno 2019 inizia l’era Rocco Commisso (nato a Marina di Gioiosa Ionica nel 1949, emigrato negli Stati Uniti dal 1962). Il calcio è sempre stato protagonista nella sua vita: studia alla Mount Saint Michael Academy aggiudicandosi, grazie alle qualità con il pallone tra i piedi, una borsa di studio alla Columbia University dove si laurea in ingegneria industriale nel 1971. Da lì comincia tutto....
il lavoro nelle banche d’affari, l’impegno nella tecnologia via cavo e l’intuizione vincente con la nascita di Mediacom, ora quinta compagnia di telecomunicazioni negli USA. Ma il calcio è sempre nel cuore di Rocco, che prima acquista i New York Cosmos, storica compagina che ha visto indossare la propria maglia a campioni assoluti come Pelè o Beckembauer, poi la voglia di tornare in Italia proprio nel mondo del calcio.
Così nasce l’intesa con la famiglia Della Valle, che dopo 17 anni, ha ritenuto conclusa la propria esperienza alla Fiorentina. Un’operazione che si svolge in pochi giorni e con la scelta dei vecchi proprietari di cedere il club non al miglior offerente, ma a chi potrà garantire un futuro solido ed appassionato alla società viola, valutando anche la conoscenza e la competenza che Rocco Commisso ha nel mondo del calcio.
L'impatto di Commisso con Firenze poi è stato deflagrante. Dallo sbarco all'aeroporto di Peretola fino al ‘debutto’ di ‘Fiorentina – Napoli’ una continua immersione nell'affetto. E alla fine Rocco - come chiede di essere chiamato da tutti - si commuove: “Non c’è niente al mondo come questa città, non ho mai visto un calore così. Vi voglio bene, I love you Firenze, sono innamorato di voi”.
Così il nuovo proprietario della Fiorentina, con in mano orgoglioso la maglia viola numero 5 (il suo numero fortunato) ha ringraziato gli oltre seimila tifosi (una dimostrazione di affetto mai vista prima per nessun’altra proprietà della Fiorentina) accorsi all’Artemio Franchi per incontrarlo, ascoltarlo, fotografarlo, incoraggiarlo con i cori. Al suo fianco il figlio Joseph Commisso, felice per l’arrivo alla Fiorentina e per l’accoglienza ricevuta: “Congratulazioni a mio padre per aver acquistato la Fiorentina in sole due settimane. Sono orgoglioso di lui. Amo Firenze e la Fiorentina! Mi auguro molti anni di successi con questo club leggendario”. Anche l’uomo di fiducia Joe Barone, da molti anni a fianco di Commisso nelle sue attività imprenditoriali, è rimasto travolto dal grande abbraccio riservatogli da tifoseria e città “Non c’è vita senza di Voi’’ scriverà su una bandiera viola prima dell’esordio ufficiale della nuova società in Fiorentina – Monza di Coppa Italia .
Tra Rocco Commisso e i tifosi viola e Firenze c’è stato subito grande feeling. Merito anche della sua straordinaria disponibilità e sensibilità. Un autentico cambio di stile nei rapporti con la tifoseria e non solo.
Presidente e Amministratore Delegato di Mediacom Communications Corporation, società quotata in borsa, Rocco Commisso sottolinea spesso come “nessuno dei miei 4.500 dipendenti è mai stato licenziato. Nella mia vita sono stato fortunato ad avere la famiglia che ho avuto, ringrazio i miei paesani di Marina di Gioiosa Ionica e i miei dipendenti, che mi hanno portato ad essere qui”. E' arrivato con tanta umiltà ma con altrettanta voglia d’imparare e fare in fretta per far tornare grande la Fiorentina: “Non ci sono parole per descrivere quanto sia incredibilmente onorato di avere l’opportunità di contribuire a scrivere il prossimo capitolo della storia di un club leggendario come la Fiorentina” ha sottolineato Commisso “ Io non sono un padrone, sono un tifoso”.
E come primo obiettivo c’è quello di allestire una Fiorentina competitiva: “Datemi tempo, devo imparare, ma sono un alunno che apprende in fretta, faremo grandi cose. Non sono un arrogante, e non mi piace fare promesse che non posso mantenere, ma è chiaro che perdere non piace a nessuno. Dopo una vita spesa a lavorare e aver acquistato una squadra americana (è anche proprietario dei New York Cosmos) adesso è tempo di dedicarsi al mio paese natale, l’Italia”. In particolar modo alla ‘sua’ Fiorentina. E per la direzione sportiva, si affida a Daniele Pradè, Per il dirigente romano un ritorno alla Fiorentina, avendo ricoperto il ruolo di direttore sportivo dal 2012 al 2016.