1961-1968 Hamrin, la seconda finale di Coppa delle Coppe, ancora la Coppa Italia


Il 1961-62 è l’anno della mancata doppietta in Coppa delle Coppe nella finale ripetuta contro l’Atletico Madrid. La squadra, ancora guidata da Hidegkuti, conduce un campionato di vertice e si piazza al terzo posto dietro alle due milanesi. Il centravanti viola Aurelio Milani vince la classifica marcatori a pari merito con il milanista Altafini. Da questo momento la Fiorentina intraprende un percorso di ringiovanimento della rosa che la accompagnerà verso il secondo tricolore, ma il primo anno di Ferruccio Valcareggi si conclude con un anonimo sesto posto. 

La svolta avviene nell’ottobre del 1963 quando, complice una non limpida situazione societaria, Giuseppe Chiappella prende il posto del futuro Commissario Tecnico della Nazionale ed accompagna la squadra al quarto posto finale. Si affermano i due giovani difensori Brizi e Ferrante, mentre Hamrin stabilisce uno straordinario record mettendo a segno ben cinque gol nella trasferta di Bergamo. Nella stagione 1964-65 le delusioni delle eliminazioni in Coppa Italia e in Coppa delle Fiere sono attenuate dal quarto posto confermato dai giovani viola. La finale di Coppa Mitropa viene persa di misura contro i fortissimi ungheresi del Vasas di Budapest. 

Il 1965-66 è da ricordare. Arrivano altre due colonne del secondo scudetto come De Sisti e Rogora e si affermano i giovanissimi Merlo e Chiarugi. Ma soprattutto i viola mettono in bacheca altri due trofei: la Coppa Italia e la Mitropa Cup. In Coppa Italia la squadra di Chiappella batte agevolmente Genoa, Palermo e Catania per poi eliminare anche il Milan a San Siro. L’ultimo ostacolo verso la finalissima è l’Internazionale campione del mondo di Helenio Herrera. Al novantesimo, con il risultato di 1-1, quando sembrano inevitabili i tempi supplementari, su lancio di Castelletti, Hamrin riesce a depositare in rete. La Fiorentina, dopo cinque anni, può disputare la sua quinta finale di Coppa Italia. L’avversario dei viola è il Catanzaro. La formazione della Fiorentina che all’Olimpico di Roma si aggiudica il terzo successo in questa competizione è la seguente: Albertosi, Pirovano, Rogora, Bertini, Ferrante, Brizi, Hamrin, Merlo, Brugnera, De Sisti, Chiarugi. La stagione non è però terminata, perché il 19 giugno del 1966 la Fiorentina conquista anche la prestigiosa Mitropa Cup battendo al Comunale i cecoslovacchi dello Jednota Trenčín. 

Il 1966-67 è una stagione negativa, ricordata per la terribile alluvione di Firenze ed anche per essere l’ultima di Kurt Hamrin che verrà ceduto al Milan in cambio di Amarildo. Viene inserito in squadra il giovane Esposito, ma i laboriosi processi di crescita e di maturazione di una squadra con un’età media bassissima portano a risultati non entusiasmanti, sia in campionato che nelle coppe. L’anno seguente il Presidente Nello Baglini esonera Chiappella affidando la squadra al duo Bassi-Ferrero, il primo come allenatore, il secondo nel ruolo di direttore tecnico. Arrivano il centravanti Maraschi ed il terzino Mancin, mentre, dopo due anni tra le riserve, il giovane portiere Superchi inizia a farsi notare in prima squadra. Il campionato 1967-68 termina con il quarto posto, tra qualche recriminazione e tante aspettative per il futuro. 

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