Dopo il quinto posto nel campionato misto del centro sud 1945-46, nel primo vero campionato del dopoguerra (1946-47) la Fiorentina paga le difficoltà di una difesa che non va e il cambio di ben tre allenatori. Un'annata sofferta ma che sarà la base per una crescita costante e sicura.
A dare il via alla ripresa è l'arrivo di Luigi Ferrero come direttore tecnico, il quale, nel 1947-48 con Ferruccio Valcareggi e il bomber Galassi, conquista il settimo posto in classifica. Nella stagione successiva, funestata nel maggio 1949 dall’immane tragedia del Grande Torino, la Fiorentina chiude il campionato all’ottavo posto.
Il buon quinto posto della stagione 1949-50, sempre sotto la guida di Ferrero, conferma il club ai vertici del calcio italiano: alla squadra si unisce Giuseppe Chiappella, prelevato dal Pisa, che diventa subito uno dei cardini della formazione.
Nelle stagioni 1950-51 e 1951-52 la Fiorentina ottiene il quinto posto prima e il quarto posto poi, ma in difesa già si affermano elementi come l’esperto Rosetta ed i giovani Cervato e Magnini.
Nel 1952-53, con l’arrivo in panchina di Fulvio Bernardini al posto di Renzo Magli e l’inserimento di Armando Segato e Maurilio Prini, i viola terminano il campionato al settimo posto. Aggiunto Guido Gratton alla rosa, nel campionato 1953-54 la difesa si conferma il punto forte della squadra e viene infatti chiamata in blocco in Nazionale. Guidata dalla regia dello svedese Gren, la Fiorentina vede sfumare per poco il sogno dello scudetto.
La stagione seguente, pur militando nell’alta classifica, la Fiorentina non si avvicina alla zona scudetto e si assesta al quinto posto. In estate erano arrivati altri due tasselli dello squadrone che verrà: il centravanti Giuseppe Virgili e il portiere Giuliano Sarti. Nell’autunno del 1954, durante un’amichevole contro la Pistoiese allo stadio Comunale, gli sportivi presenti sono testimoni dei famosi avvistamenti di UFO sul cielo di Firenze. Sono forse quei marziani in maglia viola che di lì a poco avrebbero stravinto il campionato?