Gli esordi e il cammino verso la Serie A

La neonata Fiorentina viene iscritta al campionato di Prima Divisione

La neonata Fiorentina viene iscritta al campionato di Prima Divisione, secondo per importanza solo al campionato di Divisione Nazionale, in un contesto caotico per il calcio italiano, che avvia la stagione sportiva solo dopo l’approvazione della “Carta di Viareggio” (il documento che sottopone il mondo del calcio al regime fascista). 

Il primo direttore tecnico è il cav. Gino Agostini. La Fiorentina eredita dalla P.G.F. Libertas il campo da gioco dello stadio di via Bellini, l’allenatore ungherese Károly Csapkay e la maggior parte dei giocatori della rosa, compreso il difensore magiaro Árpád Posteiner, il primo straniero della Fiorentina. 

Protagonista assoluto di quella prima stagione ufficiale è Rodolfo Volk (che per motivi di leva militare giocherà tutto il campionato sotto il falso cognome di Bolteni) il quale realizza 11 reti tra cui anche il primo gol ufficiale della Fiorentina nello stadio di via Bellini il 3 ottobre 1926 contro il Pisa, partita che si conclude con un 3-1 per i gigliati. In campionato la squadra si classifica al sesto posto. La stagione si conclude con la partecipazione alla Coppa Arpinati dove la Fiorentina arriva al secondo posto nel proprio girone. In quella prima stagione, i biancorossi disputano anche il loro primo incontro internazionale battendo in casa per 3-1 gli svizzeri del F.C. Lugano. 

Nel 1927-28, a causa della mancata iscrizione della Messinese, la squadra gigliata partecipa al girone D di Prima Divisione, composto da squadre dell’Italia centro meridionale. Nonostante le faticose trasferte, la Fiorentina si piazza al secondo posto e, grazie alla modifica dei campionati nazionali voluta dal Direttorio Federale, viene ripescata e ammessa al campionato di Divisione Nazionale. 

Ma la squadra non è pronta a competere a questo livello e l’anno successivo, nonostante che Gyula Feldmann (“sor Giulio”) affianchi Csapkay sulla panchina, termina la stagione con il ritorno in Serie B. 

Il 22 settembre 1929, prima dell’inizio del campionato di serie B 1929-30, la Fiorentina inaugura la nuova divisa di colore viola, in occasione di un’amichevole contro la Roma. In campionato, dopo un inizio altalenante, la squadra si riprende e si piazza al quarto posto. 

Nell’estate del 1930 arrivano importanti rinforzi che contribuiscono a raggiungere il primo posto a pari merito con il Bari e la prestigiosa promozione in serie A.

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