Per Paolo Vanoli il destino ha voluto che la sua nuova avventura sulla panchina della Fiorentina iniziasse subito con una sfida dal peso specifico enorme: sabato 22 novembre, al Franchi, arriva la Juventus
Il tecnico, tornato in viola dopo averne vestito la maglia da calciatore, ritrova un avversario che ha incrociato spesso nella sua carriera. Da giocatore, tra 1996 e 2002, Vanoli ha affrontato la Juventus otto volte in Serie A con tre maglie diverse.
Con l’Hellas Verona nel 1996/97 giocò per la prima volta contro i bianconeri allo stadii delle Alpi e fu un combattutto juventus- verona 3- 2. Il ritorno al Bentegodi non fu fortunato, ma rimase comunque significativo. . A Parma, tra 1998 e 2000, prese parte a quattro confronti molto intensi, inclusi un 1-1 al Tardini e un tirato 1-0 a favore della Juve nel ritorno. Infine, con la Fiorentina, disputò tre match contro i bianconeri, tra cui il celebre 3-3 del 2000/01 a Torino.
Il suo bilancio personale conta anche un gol segnato in queste otto sfide: un dettaglio che racconta la sua capacità di incidere anche nelle partite più difficili.
Il rapporto con la Juventus è proseguito poi da allenatore. Con il Torino, nella stagione 2024/25, Vanoli ha disputato due derby d’Italia in chiave granata: una sconfitta per 2-0 alla prima uscita e un intenso 1-1 al ritorno, una gara combattuta, nervosa, chiusa anche con la sua espulsione. Due partite che hanno mostrato la sua personalità e la volontà di affrontare i bianconeri a viso aperto.
Ora la storia si ripete, ma con una cornice completamente diversa. La Fiorentina lo ha scelto per dare una scossa, e la sfida con la Juventus, una delle partite più sentite per i tifosi viola, diventa immediatamente un banco di prova per misurare lo stato dell’opera dopo la pausa per le Nazionali: identità, coraggio, capacità di gestire la pressione.
Vanoli lo sa bene: battere la Juventus sarebbe molto più di tre punti.
Una prima pagina perfetta per aprire davvero il suo nuovo capitolo in viola.