La prima notte viola a casa nostra. La terza giornata di Serie A torna, finalmente, allo stadio Artemio Franchi. I tifosi sono carichi per nuove battaglie nel posto dove il loro cuore batte al ritmo della Fiesole (una in costruzione, quella con i tifosi spostata in Ferrovia).
Pioli siede nuovamente sulla panchina di questo stadio dopo 2351 giorni: l’ultima volta era stata contro il Frosinone oltre sei anni fa. Il mister parmense sceglie di confermare Kean in attacco affiancandolo a Dzeko. Le chiavi del centrocampo invece vengono affidate a Fagioli con Mandragora e Sohm ai lati. Per il Napoli esordio per Hojlund e mediana di altissima qualità con De Bruyne e McTominay.
La viola cerca subito di mettere in moto le due punte, il Napoli prima sfiora il goal e poi passa nel giro pochissimi minuti.
Al 3’ rigore per il Napoli: paratona di De Gea dopo una conclusione di Di Lorenzo, Gosens salva sulla linea su De Bruyne ma sulla respinta Comuzzo non vede Anguissa, che arriva alle sue spalle mentre rinvia e lo colpisce. De Bruyne dal dischetto spiazza l’estremo difensore spagnolo incrociando la conclusione alla sua destra: parte in salita dunque, la serata gigliata.
Al 14’ Spinazzola trova un’imbucata perfetta per Hojlund che prende il tempo a Pongracic e il danese allarga il piattone destro bucando lo spagnolo che sfiora soltanto per lo 0-2. Primo gol con la nuova maglia per l’attaccante numero 19 dopo il suo nuovo ritorno in italia. Doccia fredda e salita sempre più ripida per la prima viola della stagione.
Incassato l’uno-due la viola prova a sfondare in area del Napoli, e la prima occasione dopo un batti e ribatti innesca Mandragora ma il suo tiro viene sporcato in angolo: prima ottima chance per i padroni di casa.
Al 31’ bellissima azione individuale di Sohm che si fa tutto il campo e allarga a Dodò; il brasiliano mette dentro e per poco la Fiorentina non accorcia le distanze.
Al 40’ ci prova a prendersi sulle spalle i suoi compagni l’attaccante numero 20 con un destro potente dal limite che finisce di poco a lato di Milinkovic Savic. Sul calare del primo tempo Dodò brucia Spinazzola e mette un cross invitante sul secondo palo: il più reattivo è Kean che però alza la palla alta sopra la traversa.
Nel secondo tempo in campo subito Piccoli, che fa il suo esordio davanti ai propri tifosi. Al 50’ è ancora De Gea che chiude la saracinesca dopo una progressione di Hojlund e un pallone respinto dalla difesa viola, la sfera arriva a Politano che calcia ma il numero 43 si immola ancora una volta mandando il pallone in angolo.
Sugli sviluppi dello stesso, battuto dalla solita ala italiana, Anguissa spizza sul secondo palo per Beukema che trova il tap-in da due passi per lo 0-3 ospite. Prima rete anche per l’olandese, all’esordio, con i partenopei.
Al 58’ recupero alto di Mctominay e conclusione dal limite ma ancora lo spagnolo è bravissimo dopo una deviazione a respingere: la palla arriva a Politano che da posizione defilata trova il legno. Sul ribaltamento di fronte ci prova in solitaria Kean ma il suo tiro non è preciso e termina sopra Milinkovic Savic. Al 62’ serpentina di Anguissa ed uno due con Politano: è proprio il centrocampista camerunese che conclude l’azione nella maniera però non sperata mandando a lato. L’azione successiva è viola con Dodò che scarica al limite per Mandragora, che conclude però alto.
Arrivano altri due cambi per i gigliati con Fazzini e Nicolussi Caviglia pronti ad entrare in campo: lo lasceranno invece Fagioli e Sohm. Doppia sostituzione anche per i campani con Neres e Olivera dentro per Politano e Spinazzola. Dopo pochi minuti Hojlund lascia il campo, dopo un ritorno importante in Serie A, per Lucca.
Giunti a quindici minuti dalla fine il copione della gara non cambia con i campani che hanno in mano le redini del gioco, comandando anche l’intensità e le giocate in maniera chirurgica.
Al 77’ ci prova Mandragora direttamente da punizione e da posizione decentrata sulla destra ma Milinkovic è attento ad alzare la sfera in calcio d’angolo.
Caviglia, da calcio d’angolo, crea una buona traiettoria che viene spizzata dalla difesa campana e Ranieri con il mancino è bravo ad insaccare: vedremo se adesso i viola avranno modo e tempo di reagire. Il capitano prova a prendersi sulle spalle tutti i suoi compagni in una partita tutta fuorché facile.
Adesso la viola ci crede e con Fazzini sfiora il 2-3 ma il portiere serbo è bravissimo a toglierla dall’incrocio dei pali. Subito dopo arriva un’altra chance clamorosa per i viola con Piccoli che si trova. a tu per tu con Milinkovic Savic, dopo una palla clamorosa di Fazzini, ma gli spara addosso.
Piovono occasioni da rete adesso e Caviglia ne offre un’altra, da corner, a Gosens ma il colpo di testa del terzino tedesco si spegne a lato di pochissimo. La partita è girata completamente forse però in maniera troppo tardiva.
All’87’ sostituzione dei gigliati con Comuzzo che finisce la sua partita ed esordisce l’ex Brighton Lamptey per provare a sgasare negli ultimi minuti e mettere in difficolta la difesa partenopea.
La partita termina dopo quattro minuti di recupero sul punteggio di 1-3. Dopo 60’ minuti di grande predominio azzurro è venuta fuori una buona Fiorentina con un ottimo ingresso di Caviglia e Fazzini che hanno dato parecchio brio alle manovre offensive deli gigliati. Napoli che ha saputo sfruttare meglio i momenti chiave della gara.
Appuntamento a domenica prossima per Fiorentina-Como alle ore 18 sempre allo stadio Artemio Franchi.