Fiorentina - Como: quando il passato scrive il presente - 
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18 Sep 25 / 09:01

Fiorentina - Como: quando il passato scrive il presente

Quarto appuntamento di campionato per i viola e seconda gara consecutiva tra le mura del Franchi (che ci siamo abituati a vedere nella configurazione, lavori in corso). 

Fiorentina-Como sarà si disputerà alle ore 18, e per gli amanti delle statistiche non richieste, è la prima volta in questa stagione in cui i viola scendono in campo in questo orario. Due gare alle 18.30 contro Cagliari e Torino (due pareggi) e una sconfitta con il Napoli con calcio d’inizio alle 20.45

Venendo alle statistiche e ai precedenti le due squadre si sono scontrate venti volte (tra campionato, coppa e categorie inferiori ) a Firenze con un bilancio di 12 vittorie viola, 5 successi lariani e 3 pareggi. 


L’arbitro dell’incontro sarà Kevin Bonacina. Fino ad oggi ha diretto solo cinque gare nel nostro massimo campionato, di cui una quest'anno (Napoli-Cagliari) e quattro nella scorsa stagione. Stesso numero anche di partite dirette in carriera in Coppa Italia, con una direzione nella stagione corrente (Udinese-Carrarese), tre nella scorsa annata, una nella stagione 2023/2024. 

Dieci sono le vittorie dei biancoblù come dieci sono quelle per i viola mentre sei i pareggi tra le due formazioni. Nei precedenti tra le due a Firenze, il bilancio sorride alla squadra di Firenze: otto vittorie, due pareggi e quattro successi del Como. Gli ultimi tre punti dei lariani, primo dello scorso 0-2 firmato Diao, N.Paz, risale all’8 marzo 1987 quando si imposero per 1-2. 

La prima sfida a Firenze è stata nella stagione 1949/1950, giocata nel massimo campionato alla ventiseiesima giornata, ed è stata vinta dagli ospiti per 0-1. Il marcatore dell’incontro con il più alto numero di gol è Giancarlo Vitali con cinque marcature messe a referto; seguito da Riganò e Ghiandi con 3 gol.


Pioli, nell’intera carriera, ha affrontato la squadra lombarda in due occasioni; entrambe quando sedeva sulla panchina della Salernitana (prima perdendo fuori casa e poi vincendo tra le mura amiche, identico il punteggio di 1-0). Per il tecnico parmense sfida inedita contro lo spagnolo Cesc Fabregas.

Il modulo utilizzato dai comaschi in questo inizio di stagione si è sempre basato su una difesa a quattro. Il centrocampo invece, di base a due, si adatta anche molto ai movimenti di Nico Paz che galleggia tra la linea mediana e quella di attacco: si può trasformare da un 4-2-3-1 a un 4-3-3 in base alle situazioni di gioco e all’atteggiamento della squadra.

Sempre lo spagnolo è il capocannoniere di questo inizio di stagione con due gol marcati entrambi nello stadio “Giuseppe Sinigaglia”: uno nel 2-0 contro la Lazio e l’altro nell’ultimo scontro contro il Genoa terminato sul punteggio di 1-1.


Tanti i giocatori che nella storia hanno vestito entrambe le casacche.

Pietro Vierchowod iniziò la sua carriera nel grande calcio proprio con i comaschi che portò dalla serie C alla Serie A in una lunga cavalcata tra il 1976 ed il 1981 totalizzando 135 presenze. L’anno seguente che lo porterà anche a vincere il Mundial ‘82 con gli Azzurri, è quello del passaggio alla Fiorentina. Una sola stagione dove però diventa subito un pilastro e sfiora lo scudetto (glissiamo sul finale di quel campionato ma tutti sanno come andò). 

In ordine cronologico, ma sempre presente nei cuori della tifoseria viola troviamo Stefano Borgonovo che sulle sponde del lago ha giocato le sue prime gare in Serie A prima di fare coppia in viola con Roberto Baggio alimentando la fiamma della "B2" riuscendo a siglare ben 14 reti in quella stagione, tanto che la sua carriera sul campo proseguirà con il Milan vincendo tutto. Sfortunato l’epilogo costretto a combattere contro la ‘Stronza’ il modo forte di definire la battaglia alla ‘Sla’. 

Luis Oliveira approdò sulle sponde dell’Arno nel 1996. In 3 anni di militanza contribuì alle fortune della squadra gigliata, con la quale mise a segno 26 reti totali e sulle rive manzoniane visse invece una seconda giovinezza, laureandosi capocannoniere del campionato cadetto nel 2001/02 e trascinando gli azzurri alla promozione nel massimo torneo. 

Andrea Tarozzi siede oggi sulla panchina viola come vice allenatore ma è stato un doppio ex con 114 presenze tra le due squadre insieme a Padalino, Bressan, Benin e Rossini tutti quanti transitati da ambo le città.

Patrick Cutrone condì, nell’anno di militanza a Firenze, le sue 34 presenze con 5 reti. Mentre per il Como mise a referto 14 gol nell'edizione 2023-2024 diventando anche l’MVP. 


Dunque la connessione Firenze-Como è fatta anche da alcuni nomi del calcio passato e quindi non resta che aspettare nuove pagine di questa storia tra queste due realtà.

Le strade tra Firenze e Como si incroceranno così domenica sera regalando un nuovo capitolo in questa emozionante sfida, fatta anche da due proprietà che stanno investendo in maniera molto cospicua nel campionato italiano.